
Nel nostro ordinamento l’assegno di mantenimento assolve una funzione solidaristica, risarcitoria e compensativa.
Alla separazione e al divorzio sono legati numerosi effetti di ordine patrimoniale, tra cui l’obbligo in capo ad un coniuge di somministrare un assegno periodico a favore dell’altro allorquando quest’ultimo non abbia i mezzi adeguati o non possa oggettivamente procurarseli.
Il tema dei presupposti dell’assegno di mantenimento nella crisi della famiglia, formazione sociale protetta in quanto luogo ove trovano realizzazione le personalità individuali, è stato, negli ultimi anni, oggetto di numerosi e accesi dibattiti che hanno richiamato l’attenzione degli operatori del diritto.
È in tale contesto che si inserisce l’opera “L’assegno nella separazione e nel divorzio” a cura dell’Avv. Alessandra Cagnazzo, frutto della collaborazione di prestigiosi giuristi operanti a vario titolo nell’ambito nazionale.
Più nello specifico, il volume ripercorre in maniera puntuale il dibattito giurisprudenziale sorto in seno all’interpretazione dell’art. 5, comma 6 della L. n. 898/1970 affrontando in maniera compiuta tutti gli aspetti concernenti le condizioni patrimoniali della famiglia nella separazione e nel divorzio, ponendo in essere particolare attenzione alla tematica dell’assegno in favore della prole e del coniuge separato o divorziato alla luce delle recenti evoluzioni normative e giurisprudenziali.

Il volume esplica i sistemi di calcolo dell’assegno di divorzio e del “criterio composito” alla luce di quanto statuito dalla Suprema Corte di Cassazione a Sezioni Unite con sentenza n. 18287 del 17 Luglio 2018 ed affronta la tematica dell’assegno nella separazione e nel divorzio anche in un’ottica comparatistica tenendo conto del panorama legislativo e giurisprudenziale offerto da altri ordinamenti diversi da quello italiano.